Anche basse dosi di raggi durante l’infanzia aumentano il rischio di leucemia
- Elena Riboldi — Agenzia Zoe
- Notizie dalla letteratura
Messaggi chiave
- Analizzando 9 diverse coorti di soggetti esposti a basse dosi di radiazioni ionizzanti (<100 mSv) durante l’infanzia o l’adolescenza, si osserva un’associazione dose-risposta lineare tra radiazioni e leucemia linfoblastica acuta (LLA) e leucemia mieloide acuta (LMA, con o senza sindromi mielodisplastiche).
- Un’esposizione cumulativa a una dose di 100 mSv aumenta di 2-3 volte il rischio di LMA e di oltre 5 volte il rischio di LLA.
Descrizione dello studio
- Lo studio ha aggregato 9 coorti (n= 262.573 partecipanti, arruolati tra il 1915 e il 2004).
- L’analisi ha riguardato i soggetti esposti a radiazioni ionizzanti prima dei 21 anni per una dose (dose attiva sul midollo osseo) cumulativa <100 mSv.
- È stato applicato il modello di regressione di Poisson per valutare la relazione dose-risposta tra le radiazioni ionizzanti e i tumori ematologici.
- Fonti di finanziamento: National Institutes of Health, National Cancer Institute.
Risultati principali
- Tra i partecipanti (follow-up medio 19,6 anni) si sono verificati 221 casi di leucemia, di cui 40 di LLA, e 154 casi di neoplasia mieloide.
- Il rischio relativo associato all’esposizione a una dose di 100 mSv è 3,09 (IC95% 1,41-5,92; ptrend=0,008) per la LMA e le sindromi mielodisplastiche considerate assieme, 2,56 (1,09-5,06; ptrend=0,033) per la LMA e 5,66 (1,35-19,71; ptrend=0,023) per la LLA.
- L’eccesso di rischio è particolarmente evidente 2-5 anni dopo l’esposizione alle radiazioni.
- Per la LMA e le sindromi mielodisplastiche combinate e per la LLA la dose-risposta rimane significativa per dosi <50 mSv e per la LLA anche a dosi <20 mSv.
- L’eccesso di rischio assoluto alla dose di 100 mSv è di 0,1-0,4 morti per 10.000 anni-persona
Limiti dello studio
- La dosimetria non era uniforme tra le coorti analizzate.
Perché è importante
- Mentre è noto che l’esposizione a dosi moderate-alte (>500 mSv) di radiazioni ionizzanti, specialmente durante l’infanzia, aumenta il rischio di leucemia, non è chiaro l’effetto di basse dosi.
- Dosi inferiori a 100 mSv, per la LLA persino inferiori a 20 mSv, aumentano in modo significativo il rischio di tumori ematologici.
- Vanno adottate tutte le misure disponibili per ridurre l’esposizione a dosi anche basse di radiazioni ionizzanti.
- Nel limite del possibile, è opportuno minimizzare l’uso di metodi diagnostici radiologici, specialmente per quanto riguarda i bambini.
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