Al via Osservatorio su integrazione socio-sanitaria territorio
- Univadis
- Adnkronos Sanità
Roma, 13 dic. (Adnkronos Salute) - Partenza ufficiale per l'Osservatorio sull’integrazione socio-sanitaria (Oiss), promosso dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e Federsanità Anci, in collaborazione con il gruppo Pongov Ict e Cronicità, al centro di un convegno oggi a Roma. Si tratta di uno strumento ideato per la raccolta sistematica di esperienze e la diffusione delle buone pratiche, con l’obiettivo di metterle a disposizione delle organizzazioni pubbliche e private e dei decisori istituzionali, per contribuire positivamente alla costruzione delle nuove politiche pubbliche che riguardino i sistemi territoriali per la salute e il benessere.
Oltre 80 le esperienze censite nel primo anno di attività e realizzate da Aziende sanitarie territoriali, Aziende ospedaliere, Distretti/Società della Salute, Comuni, con una forte prevalenza degli ambiti territoriali distrettuali. Sei i gruppi regionali coinvolti: Veneto, Lazio, Toscana, Piemonte, Marche, Sicilia. "In un momento storico così particolare - dichiara Enrico Coscioni, presidente di Agenas - dove l’esperienza pandemica ha prepotentemente messo davanti agli occhi di tutti la necessità di ripensare l’organizzazione sanitaria superando la logica dei silos e sfruttando l’accelerazione tecnologica imposta dall’isolamento, l’integrazione degli approcci e dei setting assistenziali è passato dall’essere un’aspirazione all’essere una stringente necessità".
"Il proficuo lavoro dell’Osservatorio sull’integrazione sociosanitaria, che oggi raccontiamo - ha aggiunto - si inserisce anche nel percorso segnato dal Pongov Cronicità, progetto europeo del ministero della Salute, di cui Agenas ha il coordinamento tecnico-scientifico, che si è dimostrato essere il volano di questo percorso di cambiamento e potenziamento di una sanità territoriale più moderna, digitale ed efficiente".
“La complessità delle esperienze proposte - afferma Tiziana Frittelli, presidente nazionale di Federsanità - è resa evidente dalla molteplicità delle dimensioni dell’integrazione affrontate dalle singole buone pratiche raccolte, più della metà agisce su tre/cinque dimensioni dell’integrazione: istituzionale, direzionale-programmatorio, professionale, gestionale, comunitario. Col DM77 - sottolinea - si apre una nuova stagione in Italia finalizzata a ridisegnare l’intera rete dell’assistenza sul territorio. Insomma, una vera e propria rivoluzione che poggia su alcune parole chiave: Case della comunità, Centrali operative territoriali, Ospedale di comunità, infermiere di famiglia e di continuità assistenziale. Cambiano i ruoli: maggiori compiti ai distretti, una posizione centrale per gli infermieri e un’inedita integrazione con il territorio e con la sua governance istituzionale. L’esperienza dell’Osservatorio rappresenta in questo scenario una risorsa importante da valorizzare anche in termini utili a orientare le politiche a livello nazionale”.
Ad orientare e indirizzare le azioni dell’Osservatorio, un Board composto da direttori generali di Asl e Aziende ospedaliere, uno per ogni Regione, sindaci ed esperti tecnici al fine di generare un approccio istituzionale all’integrazione sociosanitaria, basato sulle capacità e sulle competenze di sistema presenti nelle aziende sanitarie e nelle amministrazioni comunali, proponendosi come luogo di incontro delle culture della sanità e del sociale. L’Osservatorio è strutturato in sei aree tematiche in cui si articolano le attività di raccolta, classificazione, analisi e restituzione: Integrazione Istituzionale, Integrazione Programmatoria, Integrazione Professionale, Integrazione Gestionale, Integrazione Comunitaria, Attività realizzative delle Missioni M6C1 e M5C2 del Pnrr.
L'accesso al sito è limitato e riservato ai professionisti del settore sanitario
Hai raggiunto il massimo di visite
Registrati gratuitamente Servizio dedicato ai professionisti della salute